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Immagine della pianificazione Lavoro Agile

Programmare il lavoro agile: cosa prevede l'Accordo Cifa-Confsal

Con la stipula dell'Accordo Interconfederale Nazionale per la regolamentazione del Lavoro Agile di Cifa e Confsal si apre un nuovo capitolo nell’organizzazione dello smart working.

L’Accordo prevede che, al di fuori da misure straordinarie e urgenti legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19, lo svolgimento dell'attività in modalità di lavoro agile venga programmato in comune accordo tra il lavoratore ed il suo diretto responsabile, conciliando le esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’azienda con quelle di vita del lavoratore.  Pertanto, l'alternanza tra prestazione interna ed esterna ai locali aziendali verrà individuata sulla base delle reciproche esigenze. Cifa e Confsal hanno previsto che i giorni lavorativi da prestare in modalità agile saranno resi nel limite minimo di 1 giorno e massimo di 4 giorni settimanali, ritenendo importante preservare un contatto diretto e in presenza, per prevenire disagi socio-relazionali legati al senso di isolamento, riscontrati nel corso dell’Indagine sullo smart working 2020: capire il presente per progettare il futuro, ma anche per facilitare alcune azioni di coordinamento. Nonostante questo, tale indicazione non è categorica e le Parti prevedono la possibilità, per il datore di lavoro, di definire diversamente il monte ore settimanale e/o mensile da svolgere in modalità agile.

La pianificazione del numero e della collocazione settimanale delle giornate in modalità agile e di quelle svolte all’interno dei locali del datore di lavoro potrà avvenire con cadenza settimanale o mensile, secondo le modalità e le procedure definite a livello aziendale. Cifa e Confsal prevedono la possibilità di apportare modifiche alla suddetta pianificazione, sia su richiesta del lavoratore che su richiesta del datore di lavoro.

Le variazioni richieste dal dipendente dovranno avvenire con un preavviso minimo di 24 ore e saranno soggette all’approvazione del responsabile aziendale. Allo stesso tempo, anche le variazioni attuate dal responsabile per sopraggiunte esigenze organizzative dovranno rispettare il preavviso di almeno 24 ore, fornendo opportuna comunicazione scritta al lavoratore.

Laddove il dipendente riscontrasse dei problemi di natura tecnico-strumentale che gli impediscano di svolgere la propria prestazione lavorativa, dovrà darne tempestiva comunicazione al proprio responsabile e dovrà trovare un sistema alternativo per garantire la propria attività lavorativa, recandosi presso i locali aziendali o altri locali esterni all’azienda, come ad esempio spazi di coworking, oppure dovrà ricorrere a ferie o permessi.

 

PER LEGGERE E SCARICARE IL TESTO COMPLETO DELL'ACCORDO, VAI SU CIFAITALIA.IT  E COMPILA L'APPOSITO FORM.

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