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Immagine contenuto sul CCNL ICT

È nato un CCNL per i lavoratori e le imprese dell’ICT

InContra, centro studi della confederazione datoriale Cifa, ha ricoperto un ruolo fondamentale nella recente sottoscrizione del CCNL per i dipendenti delle aziende del settore ICT, grazie al confronto avviato più di due anni fa proprio con le aziende del settore.

Il CCNL per i dipendenti delle aziende operanti nell’ICT, in qualità di primo contratto nazionale di categoria, vuole offrirsi come strumento di riferimento per i lavoratori e le imprese del settore, ai fini del loro pieno riconoscimento da parte del mercato del lavoro e del loro sviluppo a livello nazionale.

Esso ha preso forma grazie al contributo del Centro Studi InContra che, in collaborazione con il Dipartimento di Management della Facoltà di Economia di Sapienza Università di Roma, ha avviato a partire dal 2019 un progetto ambizioso: indagare l’impatto del digitale sull’organizzazione del lavoro in senso ampio, alla luce di un ormai diffuso livello di obsolescenza dei profili professionali, che non rappresentano più in maniera efficace le attività e i contenuti professionali di fatto presenti nelle realtà organizzative.

Questo progetto ha portato all’istituzione di un Tavolo Tecnico di Confronto Nazionale con aziende e professionisti del settore, attraverso cui sono stati analizzati e definiti 80 profili professionali di settore e relative competenze formali, recependo anche le figure proposte dal sistema europeo e-CF e dall’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni dell’Inapp.

Tali profili sono poi confluiti all’interno del CCNL sottoscritto da Cifa e Confsal, precisamente nella classificazione del personale, caratterizzata da un sistema per competenze e non per mansione, oltre che da una suddivisione in categorie professionali, andando a sostituire i più tradizionali livelli.

Tale innovativo sistema di classificazione del personale è sostenuto dallo “scatto di competenza”, che sostituisce lo scatto di anzianità, corrispondendo al lavoratore un riconoscimento economico all’accrescimento delle sue competenze, e dalla “certificazione contrattuale delle competenze”, che supporta lo scatto, permettendo al lavoratore di vedersi riconosciute e validate le competenze acquisite.

Tra le principali novità del contratto vi è, però, l'introduzione di meccanismi atti a favorire la nascita di un rapporto di fiducia e di responsabilità condivisa tra datore di lavoro e lavoratore, concedendo a quest'ultimo maggiore autonomia nella gestione degli spazi, dei tempi e degli strumenti. Per questo le Parti Sociali hanno introdotto il Premio di performance, da corrispondere al lavoratore al raggiungimento di obiettivi puntuali e misurabili, individuati e concordati in azienda.

A ciò si collega l’introduzione di un diverso regime di orario di lavoro, attraverso il quale la giornata lavorativa può essere svolta all’interno di un’ampia fascia oraria, ma comunque soltanto durante l’orario diurno e nel rispetto dell’orario massimo giornaliero stabilito dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Lo stesso lavoro agile viene favorito, promuovendo e avvalorando i contenuti dell’Accordo Interconfederale sottoscritto il 25 febbraio 2021.

Con l’obiettivo di sostenere l’inserimento e il reinserimento in azienda sono stati introdotti processi di Onboarding, per i neoassunti, e di Re-employment, per persone in stato di vulnerabilità. Tali processi si compongono di due fasi: la prima in cui il lavoratore verrà coinvolto in iniziative di Job Rotation, favorendo la diversificazione delle sue competenze e lo sviluppo delle potenzialità inespresse, offrendogli altresì una visione più ampia sulle dinamiche e sui processi aziendali; una seconda fase basata su attività di formazione On the Job all’interno del suo ruolo di approdo in azienda.

Per la ricollocazione dei lavoratori in uscita è invece previsto il Preavviso attivo, una misura di politica attiva che prevede che, in caso di licenziamento collettivo o individuale per giustificato motivo oggettivo, al lavoratore vengano offerte opportunità di riqualificazione e ricollocazione. Tale meccanismo sarà supportato dal sistema bilaterale costituito dalle Parti Sociali firmatarie del CCNL e, in particolare, dall’Ente Bilaterale Epar.

 

Di seguito riportiamo il sevizio di Flavio Sanvoisin per l'Agenzia di Stampa Nazionale DIRE contenente le interviste al Presidente del Centro Studi InContra, Salvatore Vigorini, e alla ricercatrice Chiara Meret in merito ai principali contenuti del CCNL.

Intervista Agenzia Dire Vigorini Meret

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